lunedì 24 ottobre 2016

Chicchi di saggezza

Step 08


Il grano è da sempre corredato da un gran numero di proverbi, detti popolari, credenze e superstizioni.


Il diavolo mietitore (The mowing devil) è il titolo di un manifesto inglese del 1678. Racconta di un ricco proprietario terriero che osò respingere la richiesta di aumento di ricompensa del bracciante che gli doveva mietere il campo. L'uomo imprecò per tutta risposta: "Che lo mieta il diavolo, allora!". "Accadde così che proprio quella notte il campo di avena iniziò a splendere come se fosse in fiamme, ma il mattino dopo si presentò mietuto alla perfezione".

"Non si sa se mietuto dal diavolo o da un altro demone: di certo non da un essere umano. Quando il padrone si avvicinò alle balle d'avena, non aveva più la forza né per sollevarli, né per portarle via".

L'illustrazione del manifesto raffigura un diavolo, con una falce in mano, circondato dalle spighe mietute ed adagiate a terra in vari cerchi concentrici. Talvolta questo pamphlet viene considerato la prima testimonianza del fenomeno dei cerchi nel grano di cui ho parlato in un post precedente, ma una più attenta analisi ne esclude ogni correlazione. Si tratta infatti di un semplice libello volto a diffondere una morale fondata sulla dualità ricco-povero, come era in uso all'epoca.

Tra le credenze ad esempio è emerso che:

  • Sognare grano a chicchi significhi abbondanza, mentre mietere il grano con una falce rappresenti i morti
  • Per fare previsioni meteorologiche, i contadini della Sardegna posavano 12 chicchi di grano, uno per mese, su un mattone rovente: quelli che bruciavano segnavano bel tempo, quelli che saltavano via indicavano pioggia e vento
  • In Puglia invece si usava mettere due chicchi di grano in un bicchiere d’acqua: se restavano uniti si prevedeva il matrimonio entro l'anno in alternativa no
  • I contadini, proprietari di campi di grano, usavano appendere dietro la porta della propria abitazione un mazzetto di sette spighe di grano, raccolte in sette campi diversi e messe in opera con lo stelo intrecciato. La composizione era preparata prima del sorgere del sole, unendo le spighe di grano a delle capocchie d'aglio. Si tratta di una tradizione che aveva il fine di assicurare al padrone dei campi un buon raccolto e a tutta la sua famiglia prosperità e salute
  • Secondo la tradizione, durante la notte del solstizio d'estate (tra il 23 e il 24 giugno), raccogliere 24 spighe di grano e conservarle per un anno intero serve come amuleto, contro le sventure, invece raccogliere 3 spighe di grano marcio e buttarlo nel fiume libera il grano maturo da erbe nocive

Per quanto riguarda i proverbi di seguito ne riporto alcuni:
  • Agosto ci matura il grano e il mosto.
  • Chi ha la farina (o il grano) non ha le sacca, e chi ha il sacco non ha la farina.
  • Chi semina buon grano, ha poi buon pane; chi semina il lupino, non ha né pan né vino.
  • Chi semina fave, pispola grano.
  • Dove passi il campano nasce il grano.
  • Fino a San Martino sta meglio il grano al campo che al mulino.
  • Grano e corna vanno insieme.
  • Grano già nato non è mai perso.
  • Il grano freddo di gennaio, il mal tempo di febbraio, il vento di marzo, le dolci acque di aprile, le guazze di maggio, il buon mieter di giugno, il buon batter di luglio, le tre acque d'agosto con la buona stagione, vagliono più che il tron di Salomone.
  • Il grano va a chi non ha sacca.
  • Il mulino della fame, quando ha acqua non ha grano.
  • Il tempo matura il grano, ma non ara il campo.
  • In anno pieno il grano è fieno, in anno malo la paglia vale quanto il grano.
  • In campo stracco, di grano nasce loglio.
  • La segale nella polverina e il grano nella pantanina.
  • Maggio ortolano (cioè acquoso), molta paglia e poco grano.
  • Marzo molle, grano per le zolle.
  • Non fu mai sacco si pieno, che non v'entrasse ancora un grano.
  • Non ogni uccello conosce il buon grano.
  • Non si sazia meno una formica per un granel di grano, che si faccia un leofante per dieci staia.
  • Ogni grano ha la sua semola.
  • Ogni uccello conosce il grano.
  • Per sant' Urbano (25 maggio) il frumento è fatto grano (o ha granito).
  • Poca uva, molto vino; poco grano, manco pane.
  • Quando il grano abbonda, il pesce affonda; e quando il grano affonda, il pesce abbonda.
  • Quando il grano ricasca, il contadino si rizza.
  • Quando il grano è ne' campi, è di Dio e de' Santi; (o è di tutti quanti).
  • Quando la cicala canta in settembre, non comprare grano da vendere.
  • Quando la neve s'inverna in piano, val più il sacco che non vale il grano.
  • Quando la neve è alta un mattone, il grano torna a un testone.
  • Sta meglio il grano al campo, che al mulino.
  • Terra nera buon grano mena.
Fonte dei proverbi.