martedì 15 novembre 2016

Il grano secondo Van Gogh

Step 18


Vi sono numerosi artisti che hanno rappresentato sulla tela il colore del grano, uno su tutti fu Vincent van Gogh che, durante i suoi ultimi anni, fece proprio dei campi di grano il suo soggetto prediletto.


Vincent van Gogh, Campo di grano con volo di corvi
Auvers-sur-Oise, 8 luglio 1890
Olio su tela, 50,5 x 103 cm
Van Gogh Museum, Amsterdam
« Si tratta di enormi e sconfinati campi di grano sotto un cielo minaccioso e ho consapevolmente cercato di evidenziare in essi la tristezza e l’estrema solitudine. »
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Vincent van Gogh, Covoni di grano
agosto 1885
Olio su tela, 40 x 30 cm
Van Gogh Museum, Amsterdam

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Vincent van Gogh, Seminatore al tramonto
1888
Olio su tela, 64 x 80,5 cm
Kröller-Müller Museum, Otterlo
« Ho avuto una settimana di lavoro intenso e senza fiato nei campi di grano in pieno sole. Ne sono risultati degli studi di grano, dei paesaggi e lo schizzo di un seminatore. Su un campo arato c'è una lunga striscia di zolle di terra viola e sull'orizzonte si staglia un seminatore bianco e azzurro. Nella linea dell'orizzonte del campo, grano maturo corto. Su tutto ciò, cielo giallo con sole giallo. Dalla semplice nomenclatura di queste tonalità, puoi vedere che il colore ha una parte molto importante in questa composizione. »
- Lettera di Van Gogh al fratello Theo
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Vincent van Gogh, Raccolto a La Crau con il Montmajour sullo sfondo
1888
Olio su tela, 73 x 92 cm
Van Gogh Museum, Amsterdam

« Sto facendo un nuovo soggetto dei campi verdi e gialli a perdita d'occhio, nello stile di Solomon Konink... sai l'allievo di Rembrandt... »
- Lettera di Van Gogh al fratello Theo
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Vincent van Gogh, Campo di grano con cipressi
settembre 1889
Olio su tela, 72,5 x 91,5 cm
National Gallery, Londra

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Vincent van Gogh, Il mietitore
Amsterdam, settembre 1889
Olio su tela, 59,5 x 73 cm
Museum Folkwang, Essen

« Sono alle prese con una tela che ho cominciato alcuni giorni prima della mia malattia, un mietitore, il bozzetto è del tutto giallo, dipinto con uno strato spesso di colore, ma il motivo era bello e semplice. In quel mietitore vedevo - una figura particolare che lotta come un demonio, sotto il sole cocente, per finire il suo lavoro - vedevo in lui l’immagine della morte, nel senso che l’umanità era il grano che egli stava mietendo. È - se vuoi - l’opposto del seminatore che ho tentato di raffigurare in precedenza. Ma non c’è niente di triste in quella morte, tutto succede alla luce del giorno, con un sole che inonda tutto d’una luce d’oro puro. »
- Lettera di Van Gogh al fratello Theo